Cari Amici
oggi nelle pagine milanesi di Repubblica potete leggere un ampio servio (una pagina intera) sul carcere di Bollate. Lo ha redatto Cinzia Sasso, che già si è occupata di un carcere modello finlandese. Non mancano le lodi per Bollate, che è certamente uno tra i migliori nel panorama italiano. Ma non è tutto oro quello che luce: a Bollate i detenuti si uccidono, o tentano di farlo, con la stessa frequenza di altre prigioni meno fortunate. I volontari fanno quello che possono, ce ne sono almeno 300 che gravitano intorno a Bollate, ma non sempre riescono ad avvicinare i detenuti stranieri, i più deboli, i più isolati, quelli che più di frequente compioni artti estremi. Bisogna pensare anche a loro.
Il Direttore
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