mercoledì 4 aprile 2007

Cari Amici,

le notizie che giungono da fonti internazionali indicano che la tensione in Iran potrebbe esplodere a breve qualora la visita, tenuta segreta, di una delegazione militare britannica a Teheran dovesse risolversi con un nulla di fatto. In caso di fallimento della missione potrebbe scattare la rappresaglia americana con bombardamenti su Abadan, dove si trova la più grande delle quattro raffinerie iraniane, e poi su Kahrg, il più importante terminale petrolifero del Paese. Seguirebbero altri bombardamenti a installazioni, cui Teheran reagirebbe con missile sugli impianti sauditi, kuwaitini e irakeni. Morale: guerra nel Golfo e petrolio a 90-80 dollari al barile, proprio lo scenario previsto da chi tre mesi fa è andato lungo sui futures delle posizioni a 4-6 mesi. Scopo della manovra americana: mettere in ginocchio l'economia iraniana per forzarla a rinunciare ai progetti nucleari. Questo mi dicono quelli che dovrebbero sapere. Spero abbiano torto. Un caro saluto

Il Direttore

1 commento:

  1. Carissimo Direttore,

    purtroppo questo scenario apocalittico è troppo autentico per sembrare incredibile, complice la scarsa qualità di alcuni analisti che sono troppo spesso concentrati sul Martini piuttosto che attenti ai segnali. Vista così, soltanto un'estate in bicicletta potrebbe risollevare le sorti, almeno quelle economiche dei nostri poveri connazionali. Pedalare.



    Ti saluto sempre caramente

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