Cari Amici,
Antonio Diviccaro 28 anni, tossicodipendente, ospite del secondo reparto del carcere di Bololate, é mancato nel reparto Infermeria il 30 aprile scorso. Causa del decesso: probabilmente una sincope cardiorespiratoria dovuta ad un afflusso eccessivo di gas uso cucina che i detenuti aspirano da una bombola dopo aver avvolto il capo in un sacchetto di plastica per provare emozioni 'forti'. Un uso improprio del gas che solo a Bollate ha già provocato dall'inizio dell'anno quattro morti e lesioni permamenti ad un altro numero imprecisato di reclusi. Non si sa se la morte di Diviccaro sia stata provocata da un uso errato del gas (un'assunzione troppo forte e prolungata) oppure dalla sua volontà di farla finita. Sarà un'inchiesta ufficiale a chiarire il dubbi. Diviccaro, che sarebbe uscito l'anno prossimo, lascia moglie e un figlio di 18 mesi, ai quali vanno le sentite condoglianze della redazione di carteBollate.
Il Direttore
prima di scrivere queste informazioni controlate bene il stato di famiglia dei vostri carcerati...............
RispondiEliminaantonio diviccaro purtroppo lascia la moglie ma non ha nessun figlio.
era una persona stupendaaaaaaaaaaaa e meravigliosa che nessuno conosceva com conoscevo io.
e diventato un angelo adesso ne sono sicura