venerdì 29 giugno 2007

SE CI SEI BATTI UN COLPO...

Cari Amici,


 


  nei giorni scorsi all'ex Direttore è pervenuto il listino prezzi dello spaccio di Bollate, gestito dalla Saep, valido per il mese di giugno. L'ex Direttore si è recato alla Esselunga di Baranzate per verificare se dopo la denuncia fatta dal giornale sulle notevoli differenze tra i prezzi dei due punti di vendita qualcuno (il Dap della Lombardia, la Direzione del carcere, insomma chi ha la responsabilità dei controlli) è intervenuto per eliminare questa grave irregolarità che pesa sulle finanze dei detenuti e costituisce una violazione della legge e delle disposizioni in vigore. L'ex direttore si è concentrato sui prodotti freschi (ortaggi, verdure e carne, frutta poca perchè a Bollate si vendono soltanto pere, mele, kiwi e banane) e ha notato quanto segue:


 


prodotto   Esselunga  Bollate  +/- %


cipolle             0,99     1,28    + 29,9

carote              0,95     0,98    +  3,1

cetrioli             0,95     1,59    + 67,4

fagiolini           1,65     3,25    + 96,9

melanzane     0,98     1,55    + 63,2

patate              2,18     2,30    +  5,5

cipollotti          1,98     3,58    + 80,8

lattuga            1,19     1,49    + 25,2

fegato vitello  9,45    13,32    + 43,1

zucchine        0,88     1,39    + 57,9

peperoni       2,15     2,45    + 13,9

Bist. manzo   6,90     9,88    + 43,0

nodini suino  6,50     6,92    +  6,5

agnello           7,32     8,43    + 15,2

petti pollo       6,79     8,60    + 25,6


 


Differenze minori sono state rilevate per pasta, formaggi, dolci e bevande. In pratica, tutto prosegue come prima, i prezzi non sono allineati. Un'unica novità: nel reparto macelleria sono aumentati i prodotti islamici (un termine che definisce le modalità di macellazione degli animali) e pertanto diminuisce la possibilità di confronto tra i prezzi dei due punti di vendita.


Insomma, nulla è cambiato rispetto a marzo: i detenuti di Bollate continuano ad essere penalizzati rispetto agli acquirenti esterni. L'ex Direttore ha chiesto ad un esperto di forniture alimentari come si possono giustificare tali divergenze sui prezzi dei prodotti freschi, mentre minori sono quelle degli altri prodotti. Ecco la risposta: evidentemente il gestore dello spaccio di Bollate non dispone di un valido sistema distributivo, per cui aumentano gli sprechi dei prodotti deperibili. In pratica il gestore dello spaccio di Bollate non avrebbe spazio in un sistema aperto a causa delle sue carenze logistiche, mentre sopravvive in quello protetto del carcere. Ma perchè i detenuti devono farsi carico delle inefficienze della Saep? E perchè il Dap non batte un colpo?


 


                                          l'ex Direttore


 


 


 


                         l'ex Direttore


 

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