giovedì 4 marzo 2010

Se arriva Soros..

Cari Amici,


 George Soros, il filantropo, il patron della libertà nei paesi dell'URSS, l'uomo di grande cultura (parla almeno 6 lingue in maniera fluente, tra cui l'italiano) è tornato in pista. Questa volta con la casacca dello speculatore. Non c'è stato alcun movimento valutario di questi ultimi decenni che non abbia visto Soros in prima linea. Nel 1992 contro la sterlina, nel 1995 contro la lira (ci guadagnò almeno 1.000 miliardi di lire dell'epoca), contro lo yen (ma gli andò male (probabilmente perchè non parla il giapponese), contro il rublo. Insomma il suo Quantum Fund è la punta di lancia di uno schieramento di fondi speculativi che fiutano la polvere e si preparano alla guerra.


Lo conobbi a Basilea, nella sede della Bri, la banca centrale delle banche centrali. Affabile, cortese, di buon humour', di una spanna superiore agli altri granndi banchieri,  se la intendeva bene con Dini, allora direttore generale di Bankitalia. E poi lo rividi nei ricevimenti che si tenevano ogni anno a Washington per l'assemblea del Fondo Monetario. Secondo quanto riferisce il New York Times, Soros starebbe puntando al ribasso dell'euro, che rispetto all'ìinizio della crisi greca ha già perso il 10 per cento contro il dollaro e che dovrebbe, secondo le speranze degli hedge funds, cdovrebbe svalutarsi di un altro 25 per cento. Soros non si muove mai a caso, non rischia i suoi capitali,  ha sempre le dritte giuste.


Vedremo se il grande speculatore, 80 anniu suonati, ha visto bene anche questa volta.


                  Gianfranco

Nessun commento:

Posta un commento

Stai per commentare il mio articolo, grazie. Ricorda che i commenti sono moderati e il tuo sarà pubblicato soltanto dopo l'approvazione. Gianfranco