Cari Amici,
leggo su Repubblica di oggi l'intervista di Jacques Attali sui guasti del mondo. Non condivido tutto di quello che dice, ma su una sua affermazione sono d'accordo: la crisi non è finita, il ristagno economico persiste e non si trovano forme di crescita innovative, in grado cioè di produrre ricchezza e posti di lavoro senza inquinare e depauperare l'ambiente.
Soprattutto, in questi due anni non sono stati adottati a livello universale controlli per evitare il ripetersi di nuove bolle speculative. E possiamo starne certi, con tutta la liquidità che le banche centrali hanno messo in circolazione per evitare il collasso del sistema creditizio, per salvare colossi in crisi e per rilanciare l'economia, le bolle sono in agguato dietro l'angolo.
Auguro a tutto un buon fine settimana all'insegna del bel tempo
Gianfranco
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