mercoledì 5 maggio 2010

Le prime vittime

Cari Amici,


dopo i 200 miliardi di euro bruciati dalle Borse (ma di questo potremmo anche non preoccuparci) ora arrivano purtroppo le prime vittime, i tre di Atene che poco c'entravano con gli eventi finanziari. Hanno soltanto avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato e sono morte per mano di terroristi, non di gente che scioperava per non ritornare indietro di trent'anni in termini di benessere e tenore di vita. Si sta ripetendo la stessaserie di eventi che ha caratterizzato la crisi argentina.


Ma ieri gli ambienti finanziari sono stati condizionati anche da un'altra notizia negativa: i bot portoghesi sono stati assegnati al 3 per cento, contro un tasso precedente dell'1.  Ciò significa che il contagio si è ormai esteso dalla Grecia al Portogallo. Ancora debole l'euro a 1,28, manca poco a quel 1,22 previsto dal banchiere italo.inglese. Nulla di buono dunque, crescono le tensioni finanziarie e quelle politiche. Speriamo nella saggezza e nel buon senso di tutti, governanti e governati.


                                Gianfranco 

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