domenica 9 maggio 2010

Ore decisive..

Cari Amici,

   week end di passione per i responsabili europei chiamati a decidere il da farsi dopo i forti attacchi all'euro e alle borse dell'ultima settimana. Week end di passione anche  per la speculazione che si sta preparando alla spallata finale.

  Qualche numero per meglio chiarire la situazione: 110 miliardi di euro stanziati per la Grecia, 65 miliardi per contrastare la speculazione, più la disponibilità (tutta da verificare) della BCE ad acquistare i bond dei paesi sotto tiro. Bastano? Secondo le stime di alcuni esperti ce ne vogliono almeno 600 miliardi, che è poi la stessa cifra del Tarp americano, l'intervento finanziario dell'amministrazione Obama di  di 750 miliardi di dollari per salvare le banche americane e l'Aig.

   Ricordiamo che ogni giorni sui mercati dei cambi si muovono per soli fini speculativi (quindi non dovuti a scambi commerciali) almeno 4.000 miliardi di dollari (dati della Banca Internazionale dei Regolamenti) al 2007, oggi certamente prossimi ai 5.000, contro i 200-220 che il fronte europeo può mettere in campo in tre anni per salvare la Grecia. Data la sproporzione delle forze  lo spiegamento di miliardi dell'Europa è semplicemente risibile. C'è una sola barriera contro gli assalti dei mercati: rendere non convertibili i capitali speculativi, come ha fatto la Malesia anni addietro. Una decisione impensabile per l'Europa, legata mani e piedi agli States.

   Ritengo che la settimana prossima sia decisiva per le sorti dell'euro e della costruzione europea in generale. La speeculazione ha trovato dove mordere, la preda reagisce in maniera non coordinata e per proclami che lasciano il tempo che trovano. Tanti auguri.

                                     

                                    Gianfranco

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