domenica 23 maggio 2010

Panem et circenses

Cari Amici,


  la città è assediata da orde di tifosi in nero e azzurro che strombazzano, urlano , schiamazzano , inquinano. E perchè? Perchè a 1.200 km di distanza la loro (veramente è di Moratti) squadra ha vinto una partita. Non so se ridere o piangere, queste manifestazioni di isterismo collettivo mi lasciano sempre perplesso. Mi ricordo di quando nella Costantinopoli del Medio Evo le fazioni dei verdi e degli azzurri si affrontavano alo stadio e se le davano di santa ragione soltanto perchè si identificavano in un colore mentre i bulgari prima e poi i turchi premevano ai confinti. Almeno Guelfi e Ghibellini si combattevano nel nome di una supremazia del Papa o dell'Imperatore.  Panem et circences, dicevano i romani. Oggi i circennses ci sono, il pane potrebbe anche mancare.


Scusate lo sfogo


                                        Gianfranco.

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