venerdì 28 maggio 2010

Una storia di oggi..

Cari Amici,


vi giro, dopo averla sintetizzata, la storia di un signore che mi ha scritto nei giorni scorsi per sfogarsi con me sulle sue vicende private. Chiedo un vs. commento, che lui leggerà sul blog. Le vs. parole lo possono aiutare a superare un momento non brillante..


"Hai finito di fare lo sborrone, te e il tuo conto svizzero. Adesso che la Finanza ha i tuoi riferimenti, per te sono volatili per diabetici, car el me basterd". Ci vanno giù pesanti gli amici del bar dello sport di Poggio Rusco, Mantova. il mio paese natale. Già, Poggio Rusco è noto in tutta la bassa padana per essere il paese dei matti, degli scherzi feroci, delle 'tre palle cento lire, parte la bicicletta e rimane la bambola'. E io mi devo rassegnare, già mi han fatto trovare sotto casa una bandiera svizzera avvolta in articoli di giornale che riportanoi fatti della lista di Falciani.

Quel Falciani lì, poi, proprio non lo digerisco. In nomine omen, dicevano i romani, e uno che si porta l'indicazione dellaf alce addosso prima o poi qualcosa da segare, tagliare, demolire la trova. E poi, dice che l'ha fatto perchè nauseato dalla corruzione e dalle ingiustizie dell'umanità. Se gli metto le mani addosso...ag scepì el col, brot cadever..

  Detto questo, a me restano sempre da digerire i volatili per diabetici, quel maledetto conto 9110 che ho aperto alla fine degli anni 80 alla filiale di Lugano dxella Amro Bank, poi diventata Hong Kong Shangai Banking Corporation. Mica l'ho fatto per fottere l fisco. Come lavoratore dipendente ho sempre pagato le tasse fino all'ultima lira, soltanto che all'epoca facevo il rappresentante di commercio, vendevo in Europa macchine per la confezione di calze da donna e mi serviva avere soldi fuori Italia per le ragioni che poi spèiegherò.. La mia azienda ha sede a Castel Goffredo, la capitale mondiale di questo segmento dell'abbigliamento. Ho speso tutta la  vita tra gambe vere e di plastica (i manichini), tra glutei polposi e cosce magre, tra polpacci a bottiglione e caviglie iperdilatate, al punto che quando guardo una bella donna poco mi importa del volto o del seno, ma  penso alle dimensioni dello stampo in base al quale vengono prodotte le calze da lei indossate. E sono certo che quegli stampi li ho venduti io, a tutto il mondo.


segue


 

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