giovedì 17 giugno 2010

Strade sporche e case pulite

Cari Amici,


 leggo che l'Italia e' favorevole all'inserimento del debito privato all'interno dei parametri del patto di stabilita'. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini. "E' fondamentale perche' il debito aggregato italiano mette l'Italia al secondo posto assoluto, mentre il debito pubblico al penultimo". In breve, quando si ridefinirà il nuovo patto di stabilità tra i paesi dell'euro si dovrà tener conto non solo del rapporto Pil-debito pubblico, ma anche del rapporto pil-risparmio privato. Gli italiano erano, e forse lo sono ancora, tra i più attenti risparmiatori del mondo. Ai bei tempi le famiglie risparmiavano sino al 20 per cento del reddito annuo e lottavamo con i giapponesi per il primato mondiale. Oggi non è più così, le famiglie accumulano di meno perchè in molti casi devono farsi caso dei bamboccioni.

  Quale lo scopo della proposta di Frattini? Come paese Italia, dice il ministro, siamo una frana per quanto riguarda il debito pubblico, ma le famiglie hanno pochi debiti e contano su un grosso risparmio. Abbiamo le strade (pubbliche) sporche, ma le case (private) sono pulite. Negli States sono sporche sia le strade che le case, coperte da montagne di debiti. Se passa questa proposta l'Italia introdurrebbe il criterio della partecipazione privata al dissesto della finanza statale. Ogni italiano si porta sulle spalle circa 30.000 euro di debito pubblico,  ma i risparmi delle famiglie sono in grado di coprire la falla. Del resto, fa capire Frattini, il debito del paese è cresciuto negli anni perchè vi sono stati interventi sociali (pensioni, sanità, istruzione, cassa integrazione, salvataggi di aziende, calamità) che hanno agevolato il benessere degli italiani.

   Ma i guasti e gli sperperi della politica chi li paga? I soliti ignoti?

un caro saluto

                                    Gianfranco 

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