venerdì 23 luglio 2010

Che stress...

Cari AMici,


   oggi dovrebbero uscire i dati dello stess test, vale a dire la riprova che le principali banche europee sono sane e non risentiranno del fatto di avere in portafoglio i titolo di Stati sull'orlo della bancarotta (per intenderci i titoli dei Piigs e di altri paesi dell'est europeo in difficoltà) e nemmeno prestiti di tutto dubbio  come quelli legati al settore immobiliare spagnolo. Ebbene, i risultati saranno confortevoli, le banche europee sono sane e in ottima forma.,

Ma è proprio così? Tra gli addetti ai lavori si stanno diffondendo non pochi dubbi sulla validità del test. Primo perchè le banche tedesche hanno già fatto capire che non hanno fornito tutti i dati per problemi di concorrenza, non vogliono cioè svelare al mondo la loro reale salute finanziaria. E poi,avviene che  le banche dichiarino di essere abbastanza solide da passare facilmente gli stress test, ma allo stesso tempo affermino di essere così deboli da non poter far fronte all'implementazione entro il 2012 di Basilea 3 (un accordo che prevede l'aumento delle riserve a fronte dei rischi dei clienti) o non siano in grado di tollerare il ritiro della liquidità da parte della banca centrale. Come è possibile che si dichiarino solide e per nulla preoccupate dagli stress test, ma deboli e non in grado di adottare le dolorose e necessarie riforme delle regole? Qualsiasi “attestato di salute” dato alle banche dall'esercizio dello stress test dovrebbe quindi essere accompagnato da un pronto e totale impegno nel rafforzare i cambiamenti nelle regole pianificati, se questo significa attribuire una qualsiasi patente di credibilità al test.


Ecco tutto, siamo di fronte all'ennesima presa per i fondelli, questa volta a livello macro bancario.


Un caro saluto e un buon fine settimana

                                                                                       Gianfranco

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