giovedì 29 luglio 2010

La scelta

Cari Amici,

 

    all'orizzonte non si vedono al momento altre soluzioni: o elezioni a novembre, al più tardi a primavera (ma è difficile pensare ad un paese guidato da un 'non governo' o da un 'governo balneare' come si diceva una volta, quando in autunno riemergerà il problema della crisi finanziaria e si renderà necessaria una nuova manovra, questa sì pesante. Oppure una nuova maggioranza allargata, sull'esempio di quella prospettata da Casini e altri suoi amici. In sostanza, in agosto, dopo la conta in aula sulla finanziaria, potremme assistere ad un rimpasto della coalizione che guida il paese. Sarebbe preferibile il rimpasto alle elezioni che, al di là del costo economico, lascerebbero il paese senza guida per altri mesi. Ma da questa classe politica non bisogna attendersi nulla di buono. Il Cavaliere vuole le elezioni, Bossi frena, Tremonta bada ai diktat di Bruxelles e Francoforte. L'opposizione è inesistente. Ma dove andremo a finire?


Un caro saluto

                               Gianfranco

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