venerdì 3 settembre 2010

Trenta denari

Cari Amici,


   Trenta  denari la somma iche Giuda ottenne  tradire il Cristo e venderlo ai Farisei. Trenta  dinari la somma che i libici incassano dai sudanesi a Kufra per ogni profugo che viene rimandato oltre frontiera.I sudenesi  poi si rifanno rivendendo i profughi ad alcune organizzazioni specializzate che li instradano per altri valichi in pieno deserto alla volta del Mediterraneo. Ho appena visto un servizio televisivo su questo argomento scottante che molto ha da spartire con l'Italia (che finanzia il campo profughi di Kufra) e con il colonnello Gheddafi che su questa vicenda chbiude un occhio, se non due.

   Nel 2010 ancora si vendono persone come animali, si specula sulle disgrazie umane. Nulla è cambiato rispetto a secoli fa quando prima Genova e Venezia e poi Spagna, Portogallo, Inghilterra, Francia e Olanda si sono arricchiti sul dolore dei più deboli. Ma l'Onu non ha nulla da dire? Credo proprio di no, se pensiamo che proprio l'Onu ha conferito dieci anni fa alla Libia il mandato (poi revocato) di controllare e reprimere  il traffico internazionale di esseri umani.


Un caro saluto e un buon fine settimana


                        Gianfranco


n.b. I mercati finanziari si stanno muovendo 'lateralmente' il chè significa che non subiscono grossi scossoni. In questa situazione la speculazione non guadagna. Non durerà molto.


 

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