martedì 19 ottobre 2010

Capital gains

Cari Amici,


lo dice anche la Corte dei Conti, sarà difficile poter ridurre le tasse in un prossimo futuro a causa della bassa crescita dell'economia e degli sprechi e corruzione che ancora colpiscono la spesa pubblica. Si parla di tagli e di misure restrittive per il welfare, ma non si parla di aumentare le tasse sui redditi da capitale, cedole obbligazionarie e capital gains.. Siamo fermi in Italia al 12,50 per cento, in Europa si viaggia al 20 e in Gran Bretagna, la nazione europea ai vertici della finanza, si parla di portarla al 30 per cento.Se gli interessi che paghiamo sul reddito pubblico, appunto 80 miliardi all'anno, venissero tassati al 25 per cento e non al 12,50 come avviene, lo Stato incasserebbe 10 miliardi di euro in più ogni anno. Toglierebbe soldi a banche, imprese, grandi e piccoli investitori (mi dispiace per i piccoli) ma questi dieci miliardi potrebbero creare nuovi posti di lavoro, migliorare l'efficienza delle strutture pubbliche, aumentare l'assistenzialismo per i senza lavoro e i disagiati.

  Eppure non se ne parla perchè, come dicono i neo liberisti al potere, se l'Italia adottasse questo provvedimento i capitali esteri lascerebbero il nostro paese. Attenzione, si tratta di capitali speculativi, non di investimenti in attività produttive. Se ne vadano  pure, non solleveranno alcun rimpianto.

Un caro saluto

                                 Gianfranco

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