martedì 26 ottobre 2010

Gioventù bruciata

Cari Amici,



"Un paese che non pensa ai giovani e' un paese morto". Questo il saluto del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia agli studenti che hanno partecipato alla giornata nazionale "Orienta Giovani" a Napoli. "Anche in un momento difficile come questo i giovani hanno speranze - prosegue Marcegaglia - e voglia di andare avanti".



Sepolcri imbiancati, avrebbe detto il Cristo. Proprio la cara Emma guida una categoria, quella degli imprenditori privati, che negli ultimi anni  ha fatto di tutto per mortificare i giovani. Hanno creato 28 contratti di lavoro a tempo determinato togliendo la certezza del posto di lavoro e aumentando il generale senso di insicurezza, hanno delocalizzato le attività produttive all'estero e lo stanno ancora facendo (vedi Fiat), hanno evaso alla grande, determinando il crollo delle spese sociali per investimenti e ricerche,  hanno fatto del profitto l'unica ragione di guida della loro attrività, e le meschine classi politiche  dell'Occidente lo hanno consentito. Insomma, hanno bruciato una generazione di giovani, e solo adesso cominciano a rendersene conto. Meglio tardi che mai, è vero, ma queste sono soltanto parole. Mi piacerebbe sapere cosa ha fatto il gruppo Marcegaglia nel campo delle assunzioni giovanili. Credo quasi nulla.



Un caro saluto

                                  Gianfranco

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