martedì 30 novembre 2010

Pompieri


Cari Amici,



Pier Carlo Padoan, alto dirigente dell'Ocse, non vede problemi per il debito pubblico italiano "nè nel breve, nè nel lungo periodo". Gli crediamo. Però lo spread, il differenziale di rendimento tra i nostri Btp e il bund tedesco, sale a 210 punti, il massimo mai toccato negli ultimi tempi. Non siamo ai 700 punti segnati dai titoli greci al culmine della crisi del maggio scorso, ma il segnale è ugualmente preoccupante. La speculazione sta prendendo di mira il nostro debito, noi siamo il 'superpig' e le incertezze politiche non  ci aiutano, nonostante gli interventi di solerti pompieri come Padoan,  nello spegnere il fuoco che sta prendendo forza.

Sostengo da tempo che Berlusconi cadrà soltanto in presenza di una seria c risi finanziaria, proprio come quella che si sta delinenando. Solo in questo caso sarà costretto a passar la mano ad un governo tecnico simile a quello cui diede vita Ciampi nel 1992. Ma il prezzo che gli italiani dovranno pagare per liberarsi di lui sarà veramente eccessivo.

Un caro saluto e i migliori auguri

 

                                                                                                    Gianfranco

 


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