Cari Amici,
questa mattina all'improvviso mi sono ricordato di un vecchio motivo che noi alunni delle elementari cantavamo l'ultimo giorno di scuola. L'occasione è stata un articolo relativo ad un film della Lettizzetto che fa la professoressa. Eccovi il testo, in meneghino
Inco l'è l'ultim dì
douman l'è la partensa
ciao maestra tencia
a scola ghe vegni pu
l'è oura de fa cour
maester e diretur
e se l'è minga se
bidel e cartoulè
ciciara ammo un cicin
te tiri adrè un cadin
ciciara ammo un touchel
te diri adrè un basel
e via di quest passo.
Morale, a noi la scuola non piaceva. Alcuni miei compagni di scuola, ragazzini di strada della Paolo Sarpi, appena possibile andavano a lavorare come apprendisti e garzoni, ovviamente in nero, nei piccoli laboratori e nei negozi della zona. Altri tempi, direte. Speriamo non ritonino, ma con la disoccupazione giovanile pari al 20 per cento, forse quei tempi appaiono come un bel ricordo.
Un caro saluto
Gianfranco
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