venerdì 13 maggio 2011

Crescita

Cari Amici,



dopo la pubblicazione dei dati macroeconomici leggo della delusione di tutti i responsabili economici e politici italiani sulla poca crescita del paese, appena lo 0,1 per cento nel primo trimestre del 2011 contro il + 2,8 della Germania.Mi spiace per i giovani che continuano ad essere emarginati dalle attività produttive, ma essendo io un tifoso della decrescita non vedo in questo dato un elemento soltanto  negativo.

Si cresce poco, è vero, ma si consuma meno e si inquina meno. A mio giudizio questi dati dovrebbero guidare il governo verso una politica economica diversa rispetto al passato: privilegiare le fonti alternative di energiia, varare la tutela del territorio (ad esempio obbligando gli impenditori edili a costruire soltanto su zone già edificate, senza cementificare nuove aree togliendole all'agricoltura), attuare riforme per l'occupazione giovanile, un pò come sta facendola Spagna, indirizzandola verso utilizzi nei distretti di eccellenza.

Insomma, non vedo nella stasi o nella decrescita il male, penso anzi che sia un'ottima occasione per il nostro paese per abituarsi a fronteggiare le crisi con soluzioni diverse.

Purtroppo sono in pochi, sia a sinistra che a destra, e non condividere quete teorie. Del resto, anni fa si diceva che una tonnellata di petrolio sovietrico inquinava quanto uan tolleata di petrolio americano. Ma quanti sostenevano questa tesi venivano bollati come . nichilisti e nemicvi del benessere dei popoli.



Un caro saluto e un fine settimana elettorale



          Gianfranco



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