martedì 3 maggio 2011

Il dilemma pakistano


Cari Amici,



anche oggi ho letto, visto e ascoltato ogni possibile notizia sulla morte di Bin Laden. Solla morte non ci sono dubbi, mi sembra, ma sul modo restano anche grandi punti interrogativi. Soprattutto sul ruolo del Pakistan, che secondo la Cia non sarebbe stata messa a corrente del blitz, mentre secondo la signora Clinton avrebbe collaborato non poco.  Proprio in Pakistan si accentreranno nei prossimi mesi le tensioni sul suo ruolo nella strategia del terrore.

  Il più grande stato islamico in termini di popolazione, dotato di armi nucleari, con un servizio segreto, l'ISI, fortemente inquinato dal fondamentalismo, non può secondo molti analisti godere della fiducia di Washington. Questo però avviene, Le contraddizioni scoppieranno proprio in questo contesto.



Un caro saluto



                                  Gianfranco


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