Cari Amici,
tra pochi giorni, per l'esattezza il 13 giugno prossimo, il Belgio farà segnare una crisi di governo della durata di un anno. Se ne preoccupano i belgi? Non mi pare. Quando li provoco su questa evidente anomalia politica mi rispondono: 'il governo in carica gestisce gli affari correnti, e non quelli stgraordinari. Non possiamo dichiarare guerra, è vero, ma a chi dovremmo far guerra? La macchina amministrativa funziona a dovere e noi ci prendiamo il nostro tempo in attesa di decidere se dividerci o restare uniti'. Il problema del Belgio infatti è tutto qui: se le due minorante , vallone e fiamminga, si divideranno come la Cecoslovacchia, senza cioè che venga sparato un solocolpo di fucile, oppure che si vada ad una guerra civile come accadde in Jugoslavia. Per questo i belgi prendono tempo, vogliono prima risolvere i loro dubbi.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana
Gianfranco
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