venerdì 24 giugno 2011

Mezzogiorno di fuoco


Cari Amici,



oggi a mezzogiorno abbiamo avuto una dimostrazione di come la speculazione può colpire l'Italia come e quando vuole. Di colpo i titoli delle maggiori banche italiane hanno perso di colpo quasi il 10 per cento per effetto di vendite massicce.  Causa ufficiale: voci secondo le quali nel fine settimana arriverà l'ennesimo downgrading da parte di qualche agenzia di rating sul nostro paese. A mio giudizio si è trattato invece di un assaggio della speculazione sul sistema finanziario italiano. Nello stesso tempo, infatti, lo spread di rendimento tra bund e Btp è salito a 214 punti, mai registrato in dieci anni di vita dell'euro. Uno spread alto significa che dovremo pagare più interessi per le prossime emissioni (9 miliardi di euro a fine giugno), più interessi significa aumentare il deficit e la fine di ogni programma di rientro dal debito pubblico.

Proprio quello che temo da tempo. La speculazione non fa sconti. E a Roma si baloccano sulle telefonate di Bisignani, sulle intemperanze di Di Pietro e sui sogni senili di Berlusconi e Bossi.



Un caro saluto e un buon fine settimana



                            Gianfranco


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