venerdì 24 giugno 2011

Realpolitik


Cari Amici,



leggo dai giornali a proposito della crisi politica e del perchè pochi vogliono andare alle urne:



'350 parlamentari non hanno maturato il diritto al vitalizio e non si possono permettere che le Camere si sciolgano.

Nel dettaglio si tratta di 84 deputati del Pdl, 36 leghisti, 83 Democratici, 6 dell’Udc, 5 del Gruppo Misto, 12 dell’Idv, 13 Responsabili (quasi il 46% del totale, visto che sono 28) e 7 futuristi.

A Palazzo Madama, troviamo in questa situazione 38 senatori del Pdl, 34 Democratici, 11 leghisti, 7 dell’Idv, 6 del Gruppo Misto, 5 dell’Udc, Svp e Autonomie, 2 di Coesione nazionale e uno non specificato'.



Allora, il Paese chiede un immediato ricambio ai vertici per impedire una progressiva paralisi politico-finanziaria i cui esiti sono imprevedibili. Ma lo stesso Paese è soggetto ai voleri di una classe politica irresponsabile che punta unicamente a sopravvivere fino al 2013. Il destino di 60 milioni di italiani dipende dalle bizze di 390 persone cui preme soltanto galleggiare altri due anni.

E poi ci si meraviglia se Di Pietro si propone in alternativa al PD e tratta sottobanco con Berlusconi (mi dicono) per prenderne il posto.



Un caro saluto e un buon fine settimana



                      Gianfranco


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