mercoledì 15 giugno 2011

Titanic...


Cari Amici,



chiacchere, null'altro che chiacchere. Questi i commenti che giungono da più parti sull'ambizioso progetto di riforma fiscale di Tremonti. Non c he sia disdicevole, tutt'altro. Il fatto è che non ci sono i soldi per vararla poichè la riforma ha un suo costo iniziale che il nostro bilancio non consente. E poi, non vedo cosa potrebbe spingere chi sino ad oggi ha evaso impunemente a cambiare registro. In proposito è significativo l'arresto del presidente della Confcommercio del Lazio per frode fiscale.

Sogna quindi Tremonti, avanza progetti di difficile realizzazione. Ma tutto questo rientra nelle manovre di corridoio che precedono il discorso di Bossi a Pontida e i suoi aut aut nonchè la verifica parlamentare di martedì prossimo.

Bagatelle, verrebbe da dire, se rapportiamo le nostre beghe al contesto europeo.  La Grecia è ormai fallita, il paese è travolto da un malessere diffuso, il contagio finanziario rischia di estendersi alle banche europee che hanno in portafoglio titoli greci. La Gran Bretagna dice che la guerra in Libia le sta dissanguando le finanze, la disoccupazione e l'inflazione continuano a salire ovunque  e noi stiamo qui a baloccarci con i Reponsabili alla Scilipoti che si defilano in previsione del voto della prossima settimana, oppure con Montezemolo e Tremonti che si preparano a raccogliere l'eredità politica del Berlusca, o peggio ancora con i maldipancia all'interno del PD. Ogni paragone con l'orchestrina che suona sul ponte del Titanic in procinto di affondare non è puramente casuale.



Un caro saluto

                                Gianfranc o



 



 



 



 


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