giovedì 7 luglio 2011

Emma


Cari Amici,



la speculazione è partita al ribasso sull'Italia e sui Pigs in genere. Per quanto riguarda l'Italia, mi dice una mia autorevole fonte, fino a pochi giorni fa il Paese ha tratto vantaggio dal dubbio: ce la farà a no Roma a gestire il debito pubblico ormai vicino aI 2.000 miliardi? I mercati hanno atteso le decisioni del governo sulla manovra prima di iniziare le loro attività speculative. Cosa è emerso dalla manovra? Nessuna decisione immediata, fatti concreti solo tra due anni. In pratica, i mercati hanno visto soltanto la ricerca del consenso da parte della classe politica al potere e la fuga da ogni responsabilità del momento. Proprio lo stesso comportamento che l'Unione Europea attua nei confronti della Grecia: si tira a campare e si spera nella sorte. Ecco allora arrivare le note negative delle agenzie di rating, la perdita di valore dei nostri titoli (con aumento dello spread sul bund), il crollo della Borsa e dei titoli bancari, la corsa all'oro e il generale clima di sfiducia. Si è messo in moto il circuito negativo dal quale si esce soltanto con gravi sacrifici.



Da mesi arrivano indicazioni in questa direzione, ma ben pochi le hanno raccolte. E ora la signora Emma ci dice: 'Attenzione, qui si fa la fine della Grecia'.



Un caro saluto



                     Gianfranco 

 


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