domenica 17 luglio 2011

Italia - Germania


Cari Amici,



quando ero corrispondente in Germania mi venne citato il seguente proverbio, atto a chiarire i rapporti tra italiani e tedeschi: i tedeschi amano gli italianim ma non li rispettano. Gli italiani rispettano i tedeschi, ma non li amano.

  Questo detto mi torna utile per chiarire i presupposti delle dichiarazoni rilasciati da un professore di economia, Hans Peter Burghof a proposito dei recenti attacchi speculativi al Btp Egli sostiene: "Il comportamento  del mercato e' assolutamente ragionevole" e per una serie di motivi giustificati.L'Italia non e' affatto innocente per quanto riguarda il suo declino". In poche parole si merita quello che e' accaduto sui mercati. anche per il  il silenzio dei media. Quotidiani e televisioni nazionali non dedicano spazio sufficiente alla crisi. E' un segnale allarmante, significa che il paese preferisce "restare separato dalla realta'" e non affrontare seriamente i suoi problemi: una strategia perdente e pericolosa, perche' ritarda le azioni necessarie a risolvere i problemi economici piu' gravi (primo fra tutti l'altissimo debito pubblico) e porta i mercati a colpire l'Italia.



L'economista, infatti, non e' d'accordo con l'approccio di molti politici che sembrano convinti che i mercati finanziari prendano le decisioni in modo emotivo e reagiscano in preda al panico. I mercati finanziari sono invece molto attenti alle cifre e non si lasciano tranquillizzare dagli annunci populisti e propagandisti dei governi.



Il ministro Giulio Tremonti, che ormai e' sempre piu' isolato nella maggioranza e dovrebbe dimettersi seduta stante per lo scandalo che ha colpito il suo consulente numero uno Mario Milanese, "sarebbe in grado di garantire credibilita' alla politica economica italiana, ma sono le "chiacchiere imprudenti" di Silvio Berlusconi a scatenare le reazioni del mercato, in particolare quando mette in discussione i richiami all'austerita' del suo stesso ministro.



Il ragionamento che il mercato fa e' molto semplice e sensato. Che l'Italia e' molto indebitata si sapeva anche prima, ma ora gli investitori si sono resi conto che un investimento nel Paese e' sempre meno sicuro. Pertanto la colpiscono scommettendo su un peggioramento della situazione. E questo non perche' si lascino guidare dal panico o dalla fame di profitti, ma perche' conti alla mano, "colpire l'Italia e' una cosa ragionevole".



In sostanza, i tedeschi manifestano nei nostri confronti lo stesso atteggiamento che hanno avuto per la Grecia e per i Pigs in genere, pagate per la vostra insipienza e non sperate in un nostro aiuto..



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                       Gianfranco





 


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