domenica 25 settembre 2011

Banche


Cari Amici,





questa volta non è l'ex giornalista economico (chiamato dagli amici profeta di sventura) a parlare di corsa agli sportelli e assalti alle banche, bensì il segretario al tesoro degli Stati Uniti Tim Geithner, che ha evocato questi spettri finanziari nel corso dell'assemblea annuale del Fondo Monetario. E forse ha ragione. Di solito di queste vicende si parla nel chiuso delle segrete stanze, mai ipotesi del giorno sono state espresse a microfoni aperti. Però la situazione si sta avvitando sempre più verso il peggio. Anche i tedeschi si sono adattati all'idea del default pilotato della Grecia che potrebbe verificarsi 'ad horas' e comunque non oltre il mese di ottobre. A causa del default greco le banche europee subirebbero perdite per 150 miliardi, il chè renderebbe necessario un loro salvataggio da parte dei rispettivi governi.

 Alla fine dei default a cascata e dei guasti che ne derivano emerge un'unica considerazione: per effetto della crisi, non voluta da loro, le classi lavoratrici europee si troveranno più povere, costrette a lavorare più a lungo e prive di parecchie conquiste sociali.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                                 Gianfranco





n.b. a proposito, avete fatto una piccola scorta di contanti?


Nessun commento:

Posta un commento

Stai per commentare il mio articolo, grazie. Ricorda che i commenti sono moderati e il tuo sarà pubblicato soltanto dopo l'approvazione. Gianfranco