lunedì 12 settembre 2011

Enel e l'atomo


Cari Amici,



l'esplosione verificatasi nell'impianto di Marcoule, in Francia, presso uno stabilimento per il trattamento delle scorie nucleari, darà vigore alla politica antinucleare dell'Italia e, speriamo, calmerò la voglia di atomo che periste nei vertici dell'Enel. Non più tardi di qualche settimana fa l'ad di Enel, Conti, dichiarava che l'opzione nucleare nel nostro paese era stata soltanto rinviata a tempi migliori per l'effetto Fukushima,  Enel continua ad investire in paesi con centrali atomiche per non perdere tecnologia e occasioni. Ma ne vale la pena? Pensate che il titolo fu piazzato in Borsa nel 1999 a 8,60 euro per azione, e oggi ne vale meno di tre. Ci sarà pure una ragione.



Un caro saluto e un buon avvio di settimana



                      Gianfranco

 


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