mercoledì 16 novembre 2011

Euro pesante


Cari Amici,



mi viene chiesto come mai alla nascita dell'euro non venne fissato per l'Italia un rapporto di uno a 1.000, vale a dire mille lire per un euro, e si scelse invece quota 1936,27. All'epoca (quando fu fissato rapporto di cambio era il 1999) gli impreditori italiani premevano per un cambio ancor più sfavorevole, quale 2.500 lire per un euro in quanto, essendo abituati alle svalutazione competitive della lira per superare le inefficienze interne e battere i concorrenti, temevano quanto poi è successo: la gabbia dell'euro li ha costretti per sopravvivere a comprimere i costi e i salari pur di vendere. Così abbiamo prodotti obsoleti per la mancanza di investimenti e salari da fame. Tedeschi, francesi e altri premevano invece per il cambio che poi venne adottato: 1.936,27 lire, equivalenti a due marchi dell'epoca. Hanno vinto loro dunque e ora ci hanno messo con le spalle al muro. Soltanto con il ritorno alla lira (probabile) o la sistemazione delle storture e inefficienze interne (poco probabile) si può porre rimedio  alla situazione.



Un caro saluto



                                Gianfranco





 


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