martedì 1 novembre 2011

Lo sgambetto greco


ari Amici,



Grecia come Islanda: la crisi europea si avvia verso la soluzione più logica. Con un referendum, che vedrà prevalere il rifiuto per le condizioni degli aiuti offerti dall'Europa e dal Fondo Monetario, Atene si avvia verso il default. Ecco gli effetti dello sgambetto greco: Atene non onorerà il debito di 350 miliardi se non per una modesta quota da rinegoziare tra qualche anno a condizioni capestro (come l'Argentina) e uscirà dall'euro (come l'Argentina che ha abbandonato la parità peso/dollaro). E nel resto d'Europa? Le banche europee con titoli greci in portafoglio dovranno essere ricapitalizzate probabilmente dagli Stati, perchè i privati se ne asteranno o lo faranno soltanto se spinti dalle baionette. Gli Stati coinvolti perderanno la tripla A, i Pigs seguiranno l'esempio di Atene e tutta la costruzione dell'euro franerà, come previsto, perchè prevarranno gli egoismi nazionali. E si capisce dunque perchè Francia e Germania si stanno preparando al ritorno delle monete nazionali. Sarà un processo non troppo procrastinato nel tempo, ma doloroso per le classi medie e basse, e alla fine si uscirà dal sarcofago euro e i paesi indebitati potranno tornare a respirare.

E l'Italia? per un pò starà a guardare, poi  si allineerà all'ondata greca. Non siamo forse noi il Paese del 'Chi ha avuto ha avuto.....



Un caro saluto



                                       Gianfranco


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