giovedì 8 dicembre 2011

Cavallo


 Cari AMici,



la BCE di Mario Draghi abbassa il costo del danaro per evitare che il sistema bancario europeo entri in crisi. Ma i mercati non credono che questo provvedimento possa risolvere i problemi delle grandi banche, impiombate dai titoli dei Piigs. Soprattutto, non credono che con il calo del costo del danaro l'economia della UE possa ripartire. Siamo in recessione, e le manovre monetarie non servono: se il cavallo non vuole bere, si diceva un tempo, è inutile aumentare la razione d'acqua.  Allora, notiamo che la BCE di Draghi è più attenta di quella di Trichet alle necessità delle banche, ma ormai i giochi sembrano fatti. Se domani al vertice europeo non si andrà oltre gli intenti di facciata (rinvio a marzo di ogni decisione  sul futuro dell'Europa) allora ci dovremo preparare ad un Natale poco soddisfacente.



Un caro saluto



                             Gianfranco


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