martedì 6 dicembre 2011

Time is money


Cari Amici,



dopo gli impegni di questa settimana (vertice europeo) la grande politica entra nella fase natalizia che si protrarrà fino al 10 gennaio. La grande finanza invece non dorme, anzi non mancherà come al solito di mettere a segno qualche colpo a ridosso di  fine anno. La Merkel e Sarkozy hanno deciso di rinviare ogni decisione a marzo per i forti contrasti interni. La scelta di modificare i trattati europeo appare agli speculatori come una non decisione, un rinvio della soluzione del solito dilemma: salviamo l'euro con grande inflazione oppure torniano alle monete nazionali. Ipotesi intermedia: un euro del nord forte e uno del sud debole.

La coppia franco-tedesca si illude di guadagnare tempo, ma la speculazione non demorde, time is money, e loro non vogliono perdere risorse. Così presumo che ci sarà tregua fino a venerdì, poi attendiamoci i botti nelle due settimane prima di Natale.

Per restare in casa nostra mi sembra che la reazione dei sindacati alle misure governative sia un atto quasi dovuto, il minimo che si possa intraprendere per non perdere la faccia di fronte alle categorie colpite. Sempre che nelle manifestazioni programmate non si infilino i soliti black blok. Allora la musica cambierebbe.



Un caro saluto

                            Gianfranco





 


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