venerdì 6 gennaio 2012

Nebbia fitta

  Cari Amici,
dalla fitta nebbia che da tempo cela al grande pubblico i retroscena di quanto avviene in materia di pubblica finanza esce finalmente un raggio di sole. Lo riferisce il Wall Street Journal. Leggiamo: «Anche dopo che le banche europee hanno venduto titoli di stato (di Grecia, Portogallo, Italia e Spagna) in loro possesso, l’esposizione delle banche al debito governativo dei 27 paesi europei rimane  a circa 2600 miliardi di euro, pari al 7,5 per cento del totale degli attivi bancari. Per confronto, il debito del Tesoro degli Stati Uniti rappresenta circa l’1,25 per cento del totale degli attivi bancari». Da questo dato si comprende perché il flusso di vendite sui titoli di stato sia una diga con una crepa che potrebbe schiantarsi da un momento all’altro, producendo un diluvio di vendite che, in assenza di domanda di mercato, può fare esplodere rendimenti e spread. Unica alternativa, aggiungo, è la creazione di eurobonds garantiti dalla Bce che vadano a sostituire i bonds sovrani oggi in circolazione. E la Germania, che sino a poco fa si opponeva, oggi chiude gli occhi di fronte alle mosse della Bce che vanno proprio verso l'inflazione.
Un caro saluto, un buon fine settimana e un buon anno (repetita iuvant).

Gianfranco

Nessun commento:

Posta un commento

Stai per commentare il mio articolo, grazie. Ricorda che i commenti sono moderati e il tuo sarà pubblicato soltanto dopo l'approvazione. Gianfranco