giovedì 23 febbraio 2012

Al voto

Cari Amici,
la Grecia doveva dichiarare fallimento nel fine settimana tra il 24 e il 25 marzo. Così veniva riportato in alcuni documenti riservati di fonte bancaria. Il default sarebbe stato promosso dalle solite agenzie di Rating. Così non è stato, in extremis sono arrivati i 130 miliardi, ma il problema viene rinviato di un mese, alle elezioni di aprile.
Da alcuni sondaggi privati emerge infatti che i due partiti maggiori - Pasok e Mea Democrfatia che contano adesso sull'85 per cento dei seggi in Parlamento - in caso di elezioni non attirerebbero insieme più di un terzo dei voti, mentre la maggioranza andrebbe alle ali estreme di destra e di sinistra.
E' questo che vogliono Berlino e Parigi, promuovere un clima da guerra civile in un paese allo stremo? Oppure commissionare la Grecia con la forza delle armi?
Un caro saluto

Gianfranco

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