mercoledì 8 febbraio 2012

C'è chi perde il pelo, ma non il vizio

Cari Amici,
stimo Mario Draghi, che ho incontrato qualche volta nella mia attività lavorativa, ma sono sostanzialmente prevenuto nei confronti dei banchieri d'affari (e Draghi lo è stato per Goldman Sachs). Adesso, stando alle indiscrezioni del WSJ, anche da presidente della Bce Draghi continua ad operare con la mentalità del banchiere d'affari. Per convincere i greci ad accettare il diktat della troika Draghi ha offerto loro di cedere a prezzi scontati le obbligazioni greche che la Bce ha acquistato lo scorso anno sul mercato libero.
Il punto è che dall'indiscrezione del WSJ non si capisce se la Bce farà un affare o meno da questa vendita. Per intenderci, ipotizziamo che la Bce abbia pagato i bond 80, contro un valore facciale di 100. Se vende ad Atene i bonds a 70, perde 10 (a scapito di tutti i contribuenti europei che finanziano la Bce). Se vende a 90 guadagna 10, ma un banchiere centrale non dovrebbe speculare sui bond dei propri amministrati. La soluzione ideale sarebbe la vendita dei titoli ai prezzi d'acquisto.
Ma Draghi riuscirà a perdere il vizio del profitto?
Un caro saluto

Gianfranco

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