martedì 28 febbraio 2012

Dio stramaledica l'euro

Cari Amici,
durante la seconda guerra mondiale il giornalista Mario Appelius, di nota fede fascista, apriva le trasmissioni radio al grido di «Dio stramaledica gli inglesi», i nostri nemici dell'epoca.
Oggi, stando a quanto avviene, dovremmo dire «Dio stramaledica l'euro».
Ho letto ieri un interessante articolo dell'ex direttore generale del Fondo Monetario, Joesph Stliglitz, secondo il quale l'austerità, vista come rimedio ai troppi debiti dei Piigs, non paga. A sostegno delle sue tesi Stiglitz citava il caso dell'Islanda, io aggiungo l'Argentina.
In un articolo di Paul Krugman pubblicato oggi sulla prima pagina de la Repubblica si sostengono le stesse tesi affermando che i paesi periferici dell'Europa, appunto i Piigs, sono strangolati dall'euro e dall'austerità: il Portogallo ha un tasso di disoccupazione del 13 per cento, Irlanda, Spagna e Grecia viaggiano su quei livelli. In Italia ci arriveremo, se non si cambia registro. La soluzione: cacciare con il voto i signori dell'euro, Merkel, Sarkozy, Monti, Draghi, e spezzare la gabbia monetaria che ci sta soffocando.
Prima lo faremo meglio sarà.
Un caro saluto

Gianfranco

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