mercoledì 8 febbraio 2012

The trend is my friend

Cari Amici
con l'euforia di questi ultimi giorni i mercati scommettono che per la Grecia verrà trovata in extremis una soluzione per impedirne il default e l'uscita dall'euro.
In questo momento i vertici politici della Grecia (il capo del governo e i tre segretari dei partiti) stanno esaminando riga per riga le 120 pagine del documento presentato dalla troika. Sono noti i punti critici del papiro: tagli di 150.000 elementi (di cui 25.000 già approvati) della compagine statale, riduzione del salario minimo delle imprese private, tagli alle pensioni, vendita di beni pubblici per 50 miliardi e altre amenità. Se oggi verrà raggiunto un accordo, la troika incontrerà uno per uno i tre segretari politici per sondarne le intenzioni (forse chiederà anche garanzie scritte) e poi si andrà venerdì alla discussione in aula. Entro tre-quattro giorni la legge dovrebbe venire approvata. Ma ne siamo certi?
Questa è la logica della scommessa in corso.
Se la legge passerà le borse saliranno ancor di più, vi entreranno anche gli investitori pavidi,  lo spread scenderà, l'euro si rafforzerà e i politici europei e la Bce godranno di effimero successo. Effimero, ribadisco, perchè l'economia greca è a pezzi e Atene non sarà mai più in grado di ripagare il debito.
Se le trattattive falliranno sui mercati accadrà esattamente il contrario: giù borse ed euro, sù lo spread. Per ora la speculazione cavalca la soluzione 'accordo' in base al principio che "the trend is my friend".  Ma questa volta i mercati non giocano con le carte segnate, non è detto che i politici greci vengano meno alle loro responsbailità nei confronti della nazione.
Un caro saluto

Gianfranco

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