lunedì 12 marzo 2012

Achtung, Volkswagen

Cari Amici,
questi ci fanno un mazzo tanto, pare abbia detto Marchionne nell'apprendere i risultati di esercizio di Volkswagen nel 2011 (utili per 15,4 miliardi, ricavi per 126 e 8 milioni di vetture vendute nel mondo) e i  piani di investimento (53 miliardi) nei prossimi 5 anni.
Marchionne è preoccupato perchè VW punta per il suo sviluppo sui settori di forza di Fiat, vale a dire  USA, Brasile e piccole vetture.
Come mai Fiat è caduta così in basso rispetto a VW? Eppure gli operai tedeschi guadagnano il doppio rispetto ai nostri. Forse Fiat paga per la carenza di investimenti, per le scelte sbagliate, per la pochezza di idee. A Torino-Detroit si guardino attorno per capire le proprie debolezze, non abbiano paura dell'articolo 18, cerchino di  trovare nuove scelte, senza sbagliare.
Un caro saluto e un buon avvio di settimana

Gianfranco

1 commento:

  1. Caro Direttore,
    togli pure il "forse": in Fiat, dopo Vittorio Ghidella, non c'è stata più nessuna figura capace di capire cosa significasse "fare industria". Lo stesso Luca De Meo, l'unica figura valida del recente passato, è principalmente un uomo di marketing anche se non ha mai tralasciato l'aspetto "industriale" del prodotto. Il fatto che De Meo sia passato in Vw testimonia che si trattava di un pezzo pregiato che nella nebulosa Fiat non hanno voluto trattenere.
    Devotamente tuo

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