giovedì 12 luglio 2012

Via d'uscita

Cari Amici,
forse si intravede una via d'uscita nel problema dei debiti che sconvolge l'Europa.
Secondo il Financial Times, l'Ue starebbe esercitando pressioni su quanti posseggono le obbligazioni emesse dalle banche spagnole in crisi perchè rinuncino a parte dei loro crediti.
Il meccanismo funziona così: in passato le banche spagnole hanno emesso obbligazioni (bonos) in cambio di cash. Con questo cash le banche hanno finanziato gli speculatori dell'edilizia.
Crollato il mercato dell'edilizia, le banche sono subentrate agli immobiliaristi, nel frattempo tutti falliti, nel possesso di immobili che oggi valgono la metà dei bonos in circolazione. Che fare?
L'Ue promette aiuti, 30 miliardi sino ad oggi, ma in cambio chiede ai possessori dei bonos di rinunciare a parte del valore dei loro titoli, il 30-40 o 50 per cento, ancora non si sa. La loro perdita finanzierebbe lo Stato spagnolo e aiuterebbe ad evitare il pericolo di dover chiedere all'Unione Europea un vero e proprio fondo di salvataggio.
Fonti del quotidiano inglese parlano di una bozza di memorandum of understanding che offrirebbe ai sottoscrittori alcune azioni preferenziali e bond subordinati di importo inferiore al valore originale.
In conclusione: dal debito si esce si i creditori rinunciano a parte dei loro crediti. In cambio si va a fondo tutti.
Un caro saluto

Gianfranco

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