martedì 2 ottobre 2012

Maria

Cari Amici,
due miei compagni di infanzia si stanno spegnendo per tumori maligni e metastasi ormai diffusi in tutto il corpo. Leggo da autorevoli riviste:
"Con nuovi studi a confermarne l'efficacia, aumenta tra i ricercatori la convinzione che il cannabidiolo (Cbd) presente nella maijuana rallenti la crescita delle cellule tumorali e inibisca la formazione di cellule che nutrono i tumori, contribuendo così a combattere il cancro e le metastasi. Già note, poi, le capacità di queste sostanze di ridurre il dolore, la nausea e altri effetti correlati alla malattia e alla chemioterapia. 
Come riporta  Newsweek, già nel 2007 uno studio del California Pacific Medical Center mostrava come il cannabidiolo uccida le cellule tumorali nei pazienti con cancro al seno, distruggendo i tumori maligni e "spegnendo" il gene ID-1, una proteina che gioca un ruolo chiave nel diffondere il male alle altre cellule.
Questo gene, nei soggetti sani, è attivo solo durante lo sviluppo embrionale. Ma nei malati di tumore al seno, e di molti altri tumori maligni in stato avanzato, si è visto che questo gene è attivo e provoca le metastasi, favorendo il passaggio della malattia alle cellule sane. "Ci sono dozzine di tumori aggressivi che attivano questo gene", hanno spiegato i ricercatori, e il cannabidiolo riesce a fermarlo, presentandosi quindi come una cura potenzialmente senza precedenti: ferma il male come la chemioterapia ma, a differenza di quest'ultima, che uccide ogni genere di cellula che incontra e devasta il corpo e lo spirito dei malati, riesce a bloccare solo "quella" particolare cellula maligna".

Insomma, cosa si aspetta a sperimentare anche in Italia gli effetti positivi della Maria?
Un caro saluto

Gianfranco

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