sabato 27 ottobre 2012

Pubblicità

Cari Amici,
ma veramente Silvio Berlusconi avrebbe accumulato all'estero centinaia di milioni di euro grazie al meccanismo della sovra-fatturazione dei film e dei serial acquistati negli States? Il meccanismo illustrato dalla sentenza precisa solo una parte del grande imbroglio, vale a dire come si è creata la provvista di fondi all'estero a disposizione di Berlusconi, ma non ha chiarito chi sono stati gli utilizzatori finali di questi quattrini.

In realtà, raccontano fonti Fininvest, questi fondi venivano in parte restituiti, in nero e all'estero, ai vertici delle società che concedevano pubblicità al gruppo. In pratica, la società 'A' dava 100 milioni di pubblicità al gruppo Fininvest, in seguito i vertici della società 'A' (una o più persone) ricevevano 10 milioni su conti esteri; in termine tecnico si chiama retrocessione delle commissioni. In realtà è una tangente. Subìvano quindi un danno il fisco italiano, perchè Fininvest aumentava indebitamente i costi, nonché la società 'A' che pagava i servizi pubblicitari più del dovuto. A tutto vantaggio di Berlusconi e dei dirigenti corrotti.

Questo spiega anche il fatto che tanti vertici aziendali in pensione si siano poi legati a doppio filo al partito politico di Berlusconi, e spiega anche come mai Publitalia abbia surclassato la concessionaria della Rai nella raccolta di pubblicità: la banda Dell'Utri offriva condizioni che il sistema pubblico non poteva dare.
Questo è il meccanismo  messo in piedi da Fininvest che ha corrotto per anni l'intero ambiente industriale e finanziario italiano. Sarà difficile riportarvi onestà e serietà.
Un caro saluto

Gianfranco

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